07
Dic
Presenza costante e amata delle nostre tavole delle feste, è presente nei menù dei ristoranti di vari Paesi con il nome di “Chicorée Rouge de Tréviso” a Parigi, “Roter salade von Treviso” a Monaco, “Treviso’s Chicory” a New York.
Il radicchio rosso di Treviso ogni anno ha una produzione di oltre 11.000 quintali che da quest’anno saranno qualche tonnellata in più. Da questa settimana è pronto anche il radicchio tardivo di Treviso di Casa di Anna!
Abbiamo coltivato e lavorato la varietà tardiva, il “classico spadone trevigiano”, che si trova dalla metà di novembre, ed è più fragrante e gustoso rispetto al precoce. Ha cespi formati da germogli compatti e uniformi, le foglie strette e la costola dorsale completamente bianca. Le foglie dello Spadone sono tenere e croccanti, dolci e amarognole, si può mangiare crudo, in insalata, o cotto, ai ferri, fritto, stufato, nei risotti ecc. Gnam!
Ma i non trevigiani sanno come si passa dalla bella pianta di radicchio in pieno campo all’ottima insalata bianca e rossa cui siamo tanto affezionati?
La raccolta che per il radicchio tardivo, cioè il più pregiato, inizia verso la metà di novembre, noi l’abbiamo effettuata a mano, raccogliendo le piante che vengono poi immediatamente posti gli uni addossati agli altri in posizione verticale in cassette belle fitte. (Guarda qui come si fa!) Poi li abbiamo protetti dai rigori invernali con un tunnel coperto con foglio di materiale plastico, sotto il quale abbiamo creato un’apposita vasca opportunamente coperta con un foglio di materiale plastico. Qui immettiamo e facciamo scorrere l’ottima acqua del pozzo artesiano a 310 m di Casa di Anna. Un’acqua buonissima (chi l’ha assaggiata può confermare, che esce alla temperatura perfetta per consentire la regolare formazione del germoglio di radicchio.
Lo abbiamo lasciato crescere nelle vasche per circa due settimane e ora il radicchio ha assunto il tipico aspetto: consistenza, colore rosso delle foglie, il bianco candido della costa centrale ed al particolare ed inconfondibile sapore dell’antica tradizione trevigiana.
Curioso quanto lavoro ci sia dietro ogni singolo cespo! Ma se siete curiosi di saperne di più non avete che da passare a Casa di Anna e chiederci: saremo felici di mostrarvi le varie fasi del processo.
Noi per questo radicchio abbiamo messo molte energie e siamo soddisfatti. Ora non vi resta che venire a provarlo!